3 Ottobre 2024
Meteo Italia

Meteo: l’Italia travolta dal SOLITO DESTINO. Il MALTEMPO

Meteo: nei prossimi giorni ancora pioggia, neve, venti forti e mareggiate. L’Italia nell’occhio del MALTEMPO

Stiamo vivendo una fase meteorologica particolarmente dinamica sulla nostra Penisola. In questi giorni si susseguono numerose aree di bassa pressione che influenzano assai negativamente le condizioni meteo generali. Dopo un primo vortice di bassa pressione che ha interessato soprattutto le Regioni centro meridionali, ora si va formando un secondo e molto profondo vortice con valori di pressione davvero molto bassi ed inusuali per il bacino del Mediterraneo e gli effetti saranno davvero importanti.

Nelle prossime 48 ore, dunque fra mercoledì 23 e giovedì 24 Gennaio, tale vortice, provocherà una severa fase di maltempo dai connotati prettamente invernali i quali colpiranno in particolar modo ancora una volta le Regioni centrali e meridionali e solo marginalmente alcune Regioni del nord Italia. Le temperature si faranno ulteriormente più rigide su tutto lo Stivale con nevicate che potranno imbiancare alcune aree della pianura padana come la bassa Lombardia, l’Emilia Romagna ed il basso Veneto. Ma la neve potrà cadere copiosa, localmente a quote basse, anche su Toscana, Marche fino all’Umbria e il Lazio, anche sotto forma di vere e proprie tempeste.

Ma non ci sarà solo la neve a creare questa sorta di sconquasso meteorologico. Piogge, temporali, forti venti, investiranno molte zone dell’area tirrenica ed il sud peninsulare. Sulla Sardegna e sul basso Tirreno i forti venti innescati dal profondo vortice depressionario, porteranno ad importanti mareggiate.

Passata questa ennesima burrasca, anche nei giorni successivi il tempo non riuscirà a tornare stabile. All’orizzonte si intravede l’arrivo di una nuova seria perturbazione che potrebbe interessare l’Italia già ad iniziare dalla giornata di domenica quando potrà tornare la neve in pianura sulle Regioni settentrionali. Piogge e temporali sulle Regioni tirreniche, dalla Toscana, al Lazio fino alla Campania, la Calabria ed i settori più settentrionali della Sicilia.